Anche se diffuso in altre regioni del Centro e Sud Italia, il vitigno e il vino abruzzese per eccellenza.
Dal caratteristico colore ciliegia, ottenuto vinificando in bianco il Montepulciano.
Moderatamente alcolico, di odore e sapore delicati, ottimo in purezza tutti i giorni, ma ideale anche come base per assemblaggi.
DOCG dal 2002. Con vinificazione all’interno della zona di produzione e immissione sul mercato non prima di 2 anni, o 3 anni per il Colline Teramane riserva.
Vitigno autoctono, originario probabilmente delle Marche, recentemente riscoperto e coltivato oggi anche nel cuore dell’Abruzzo.
Di origine incerta – tra le Marche e l’Abruzzo – è un vitigno molto versatile che permette diverse forme di allevamento.
Vitigno coltivato in tutta Italia, nelle sue diverse varietà. Indicata per conferire corpo, profumo e finezza in vini assemblati.
Vitigno originario della Francia, trova impiego in vini di qualità, sia in purezza che assemblato per arricchire uve più comuni.
Sangiovese da vigneti in Abruzzo o nelle Marche, come base per vini rossi, mosti concentrati o mosti muti, o anche per la produzione di vini pronti per il consumo.