La famiglia Marozzi produce vino da quattro generazioni.
Nel 1920, da una piccola azienda agricola in provincia di Ascoli Piceno, Telesforo Marozzi apre un’attività commerciale nella Trieste appena ricongiunta all’Italia e ne fa la testa di ponte per la vendita di vini abruzzesi sui mercati austriaco e sloveno. All’inizio degli anni ’40 la produzione si sposta a Martinsicuro che diviene da allora il centro dell’attività.
Nel dopoguerra cominica e con gli anni si consolida la produzione di basi per l’aceto e la distillazione del vino per la produzione di acquavite: alla metà degli anni ’80 la maggior parte della produzione viene distillata e quasi per intero prende la via della Germania per noti marchi nel settore dei brandy o degli aceti.
Dagli anni ’90 – con la forte contrazione del mercato delle acquaviti da vino – Frontenac riscopre le origini e torna a concentrarsi sulla produzione di vini di qualità, privilegiando i tradizionali vitigni locali: Montepulciano d’Abruzzo – anche vinificato in bianco come Cerasuolo – Trebbiano, Malvasia, Pecorino, Passerina.
I costanti investimenti nell’aggiornamento delle tecnologie di produzione, i volumi raggiunti, la solidità patrimoniale e la continuità tra le generazioni nella direzione aziendale fanno oggi di Frontenac uno più grandi stabilimenti vinicoli privati in Abruzzo e un affidabile partner industriale.